Ciao a tutti. Sgombriamo subito il campo da dubbi.
Digital sucks è una provocazione.
Non è una forma di luddismo, né la stucchevole istanza dei vecchi uomini di marketing, che per giustificare il proprio irragionevole stipendio tendono a snobbare le competenze che non hanno.
È piuttosto un appello contro la sublimazione che il marketing ha subito negli ultimi tempi, riducendosi spesso a tecnicismo, idolatria del numero e obsolescenza del contenuto.
Ma soprattutto è un appello ai media guru e agli influencer che affollano i nostri news feed, a quelli che alla temperatura sociale della Crimea antepongono l’update dell’algoritmo di Facebook. Ecco, a loro chiedo di riflettere su quanto un contenuto, prima di essere SEO friendly, sia friendly in senso generale.
Insomma, digital sucks è una captatio malevolentiae, per spingere gli addetti ai lavori a parlare di comunicazione, e non solo di mezzi di comunicazione.
Stay connected.